Tarocchi La Giustizia – Astrolinee.it Cartomanzia
La carta che riequilibra gli opposti, che punisce o premia, la Giustizia morale incarnata in una donna dal volto sereno ma inflessibile e severo. E’ l’arcano che rappresenta il giusto esito nella risposta che il consultante otterrà: si avrà ciò che abbiamo seminato. Se siamo stati corretti onesti avremo la nostra ricompensa, se siamo stati disonesti e cattivi, prepariamoci a pagare, poiché la spada della Giustizia sarà implacabile. Incarna spesso una persona di sesso femminile, valida e affidabile, ma anche figure connesse con l’arte: pittori, scultori, stilisti oltre, ovviamente, a persone in divisa (militari, ma anche medici) e funzionari statali. La Giustizia, detta anche la Legge Universale, è rappresentato da una donna severa, autorevole, composta. Il suo sguardo è fisso, siede su una sedia molto scarna e povera, ai cui lati sono poste due colonne di diverso colore, che simboleggiano una complementarietà tra poteri ed energie. Il numero 8 è il numero della stabilità e dell’eternità, ottenuta grazie al perfetto equilibrio degli opposti. Questa donna dal volto sorridente, ma severo e immobile, stringe in una mano la spada e nell’altra la bilancia equinoziale, simboli appunto di equilibrio, ma anche di forza, quando serve. La spada è il simbolo dell’azione, del potere di discernere il giusto dall’ingiusto, è un simbolo di minaccia e punizione, ma è anche rivolta verso il cielo, come per captare le forze celesti. La giustizia trova un equilibrio perfetto grazie ad un travaglio interiore simboleggiato dalla bilancia. Infatti, la spada e la bilancia sono due simboli che rappresentano due differenti modi di intendere la giustizia: essa è molto difficile da amministrare, perché non esiste giustizia senza punizione e la punizione perde il suo significato senza la giustizia. La spada è impugnata dalla mano destra (simbolo solare, maschile e attivo), ad indicare che il taglio deve essere fatto con rigore e decisione virile, mentre la bilancia è retta dalla mano sinistra (simbolo lunare, femminile e ricettivo), quindi il soppesare gli opposti deve essere fatto con dolcezza ed equità. Anche la spada e la bilancia stessi sono simboli di attività e ricettività, di polarità maschile e femminile, di opposti che la Giustizia riunifica. Questa carta indica, a seconda della posizione, ciò che è giusto o no per il consultante e influenza notevolmente le carte intorno. Rappresenta un invito alla riflessione, a fare il punto della situazione con rigore e imparzialità. La Giustizia è una carta molto dura: ci pone di fronte a un ostacolo che non può essere evitato, ma che si deve affrontare. Tuttavia se il consulto riguarda una questione specifica, la realizzazione è sicura, nonostante i tempi piuttosto lunghi e il ritardo che si rivelerà, alla lunga positivo. Dal punto di vista sentimentale, trattandosi di un arcano connesso con la legge, può segnalare la legalizzazione di un rapporto, un matrimonio; oppure il ritorno dell’armonia e dell’equilibrio nella coppia o in famiglia; può anche annunciare la fine desiderata di un rapporto, per esempio un divorzio lungamente atteso o la liberazione da un legame soffocante e indesiderato. Dal punto di vista professionale riguarda tutto ciò che nella professione ha a che fare con la legge: contratti, ricorsi legali con buon esito ecc. La sua connessione con il segno della Bilancia e con il pianeta Venere la rende favorevole a coloro che svolgono una professione creativa. A carta capovolta i risultati sono negativi: complicazioni giudiziarie, cause perse, controversie. Possono presentarsi ritardi, contrattempi, le situazioni evolvono in modo lento e incerto, spesso a causa dell’irresponsabilità e della disorganizzazione del consultante. Ci troviamo di fronte a mancanza di autostima, eccessiva pignoleria, errato giudizio su una situazione o verso gli altri. Sul versante sentimentale può esprimere mancanza di armonia nella coppia, una separazione legale, un divorzio. Dal punto di vista professionale un contratto può andare a monte, delle trattative possono essere interrotte, indica che è necessario lavorare ancora a lungo a un progetto.