Tarocchi Marsigliesi – Astrolinee.it
Non c’ è una data certa di riferimento per la creazione del mazzo dei Tarocchi Marsigliesi. Sono stati chiamati così perché adottati dalla città della Francia che ha beneficiato di una posizione di esclusiva nella produzione di questo tipo di carte pur non avendole inventate. “Le tarot de Marseille” sono tra i più antichi e famosi mazzi di carte per pronosticare il futuro. Cominciarono a girare in Europa alla fine del 400 e sembrano derivare da antiche simbologie espresse nel Libro di Enoch, testo apocrifo di origine giudaica, redatto nel I secolo a.C. Lo stile delle carte comunque assomigliante a quelle di semi italiani fa preferire l’origine latina di questo tipo di mazzo diffusosi, molto probabilmente, dalla Lombardia in territorio francese. Uno dei modelli più conosciuti dei tarocchi di Marsiglia fu inciso su legno dal francese Claude Burdel nel 1751. L’artista aveva “firmato” il mazzo contrassegnando la carta de “Il Carro” con le sue iniziali, apponendo poi la sua firma completa sulla carta del 2 di Denari. Gli Arcani Maggiori sono a figura intera e contrassegnati con numeri romani, mentre la carta della Morte è numerata ma non porta nome. Nel mazzo originario le scritte erano in un francese privo di accenti, di apostrofi e approssimativo. Anche i disegni relativi alle figure erano dei modelli piuttosto stilizzati, a carattere rinascimentale. In seguito, il mazzo fu poi rielaborato correttamente dal francese Grimaud, e ristampato nel XIX secolo, portandolo a noi nella sua forma attuale.