tarocchi l’ eremita – Astrolinee.it Cartomanzia
Rappresenta il vecchio saggio che fonda l’avvenire sulla conoscenza del passato procedendo a passi lenti e prudenti in assoluta solitudine addestrando la mente con la concentrazione e la meditazione. La sua dote è la modestia: è cosciente che il suo sapere è ancora nulla rispetto a ciò che deve ancora imparare. Ci troviamo di fronte all’ascesi, al mistero e alla potenza interiore di un vecchio, generalmente raffigurato con una lunga barba bianca, avvolto in un mantello, che procede in solitudine, facendosi luce con una lanterna tenuta alta nella mano destra, mentre con la sinistra si appoggia ad un bastone. La lanterna che gli illumina la via, rappresenta la conoscenza segreta riservata agli iniziati, la strada che percorre è lunga, impervia e difficile, come appunto è la conoscenza e la ricerca di sé stessi. La luce della lanterna potrebbe essere una luce interiore che guida il suo stesso cammino, o anche una fonte di saggezza offerta ai discepoli. I piedi dell’Eremita sono nascosti, il bastone è l’unico contatto con la terra, non gli serve per sorreggersi, ma per captare l’energia terrestre, che così passa per il bastone e arriva allo spirito dell’uomo. Il serpente sul terreno, vicino al bastone, è il simbolo delle passioni egoistiche dell’uomo che l’Eremita è in grado di sublimare e depurare, ma il rettile può anche rappresentare, secondo una interpretazione gnostica, il serpente tentatore che consigliò Adamo ed Eva la disubbidienza a Dio, mangiando il frutto proibito dell’albero della conoscenza. Questa carta si riferisce a tutto ciò che è destinato a un’evoluzione poco manifesta, ma profonda. Indica la necessità o la presenza di una condizione che non deve essere affrontata in modo affrettato, quindi rappresenta anche la prudenza, la discrezione, la riservatezza, la pazienza, la costanza. L’Eremita è l’arcano della saggezza, della concentrazione, della metodica ricerca della verità. La presenza di questa carta può riferirsi anche a un periodo temporaneo di solitudine, utile a veder chiaro in sé stessi circa le proprie intenzioni e i propri sentimenti. Quando l’ Eremita si presenta capovolto o abbinato a carte fortemente negative, esso agisce nel senso della perdita, della regressione, oppure il processo evolutivo si arresta in una situazione di stasi; il ritardo appesantisce ulteriormente una situazione già compromessa e qualsiasi realizzazione pratica in cui si sperava viene meno. Indica anche paura della realtà e del confronto con essa; una solitudine non scelta ma subita. Il consultante è timido, timoroso, diffidente, rifugge il contatto con gli altri, si compiace del proprio sapere, rinchiuso nella sua torre d’avorio. Dal punto di vista affettivo prevale la paura del coinvolgimento e di un impegno sentimentale, difficoltà a manifestare i propri sentimenti. Dal punto di vista professionale prevale insoddisfazione riguardo al lavoro, pesante o mal pagato, gli studi proseguono a rilento, gli esami vengono rinviati per paura di esporsi. Può anche rappresentare un vecchio solitario che non vuole dividere niente con gli altri, una persona abitudinaria e nemica dei cambiamenti, pessimista; si tratta in genere di un individuo ipocrita, negativo per il consultante.