Energia: Ricettiva Pianeta: Giove, Nettuno Elemento: Acqua Divinità: Bacco, Dioniso, Diana. Poteri: Purificazione, lucidità mentale, sensitività psichica, pace, amore, protezione contro i ladri, coraggio, felicità. L’Ametista appartiene alla famiglia dei quarzi cristallini ed è considerata uno dei cristalli più benefici, dopo il Quarzo Ialino. E’ una pietra mistica, simbolo di temperanza e umanità, rende più acuta la mente, più pronta l’intelligenza e aumenta i poteri mentali. Nella tradizione orientale l’ametista è la pietra del 6° chakra o Ajna, frontale, meglio conosciuto come “Terzo Occhio”, l’abitazione dell’anima, che una volta liberato, favorisce la visione delle realtà superiori dell’Universo. Il nome deriva dal greco antico “amethystos” e significa “colui che non si ubriaca”. Infatti, già in tempi antichissimi, l’ametista era conosciuta per la sua capacità di mantenere la lucidità mentale e si utilizzava nelle feste dedicate a Bacco proprio per questo suo potere. Nella mitologia greca Ametis, la bellissima ninfa inseguita da un Bacco ebbro di un’ardente passione, chiese aiuto alla dea Artemide, che la salvò trasformandola in una pietra lucente, frenando l’estasi del dio del vino. L’ametista fu menzionata per la prima volta da un allievo di Aristotele, Tirtamosu da Erez, autore di saggi sulle pietre, ma sappiamo che anche i sacerdoti sumeri utilizzavano questa pietra nei rituali magici. Nella Roma antica e nella Grecia classica, l’ametista era molto utilizzata nell’arte orafa: anelli e coppe erano spesso abbelliti con questa pietra, considerata antidoto contro il male e protezione dal dolore. Durante il Medio Evo, l’ametista era più pregiata e costosa del diamante: adottata dall’alto clero e dalla nobiltà, era comune trovarla nell’anello dei cardinali, dei re, dei duchi come simbolo di potere assoluto, poiché chi conosceva lo spirito poteva dominare anche la materia. In Cristalloterapia l’ametista ha la capacità di regolare la flora batterica intestinale e il riassorbimento dei liquidi, stimolando il metabolismo e migliorando lo stato fisico generale. Le tensioni e i dolori muscolari vengono attenuati, specialmente in caso di emicrania, cefalea, ferite ed edemi. È utile in caso di insonnia, nella cura delle malattie nervose, delle vie respiratorie e della pelle. Rinforza le ghiandole endocrine ed il sistema immunitario e aiuta a combattere gli effetti negativi dell’alcol. E’ utile per molti disturbi a carico dell’apparato circolatorio ed in particolare per la pressione bassa, per il diabete, l’anemia e tutte quelle malattie del sangue per cui è utile stimolare la produzione di globuli rossi. La varietà scura allevia l’ipertensione e lavora in grande sinergia con i fiori di Bach, in particolare con il rimedio Agrimony. L’ametista ha la caratteristica di assorbire le energie negative e, grazie alla frequenza del suo raggio violetto, trasformarle in qualità positive: proprio per questa ragione è utilizzata anche per ricaricare gli altri cristalli. E’ utile per tutti i disordini di origine psichica, stimola l’introspezione e la spiritualità, influenzando il lato destro del cervello e la ghiandola pituitaria e pineale. Per la sua spiritualità, una piramide di Ametista posta sul VI o sul VII Chakra calma, rilassa ed allevia le cefalee. Posta in mezzo ad una stanza, invece, fa confluire serenità e concentrazione. Rafforza l’animo di chi la indossa, aiuta a sconfiggere paura e fobie, dona uno spirito allegro e una bella carnagione. Chiamata in vari modi come “la pietra dell’ amore”, “la pietra del vescovo”, ” la pietra della luna”, il cristallo di ametista, messo sotto il cuscino, ha la capacità di indurre un sano sonno ristoratore, costellato addirittura da sogni profetici. L’ ametista è usata anche negli incantesimi d’amore, per favorirne l’arrivo e il mantenimento. Quando si ha bisogno di scaricare le tensioni accumulate durante la giornata, può essere di grande aiuto tenere un cristallo di ametista nella propria mano ricettiva (in genere la sinistra, la destra per i mancini) e abbandonarsi alle sue vibrazioni calmanti e riposanti. Indossata inoltre, l’ametista allontana le paure, dona speranza, alleggerisce lo spirito e ci mette in contatto con la nostra realtà spirituale. Allontana i sensi di colpa e di autocommiserazione, aiuta a vincere dipendenze fisiche o morali, conferendoci il dono del sereno giudizio.. Questa gemma è usata anche per stimolare il Terzo Occhio, quindi la chiaroveggenza ed il cosiddetto “sesto senso”. Spesso, a tale scopo, è utile mettere un cristallo di ametista a stretto contatto con i tarocchi, i bastoncini dell’I Ching, le Rune ed qualsiasi altro strumento divinatorio, per purificanre ed esaltarne le energie.. L’ametista aiuta anche a mantenere la mente più pronta e aperta, migliora la memoria e mantiene i pensieri in linea con gli scopi della vita. E’ usata in modo particolare dagli uomini per attrarre l’altro sesso e tenere viva la passione.. Associata a Giove, è spesso usata nei rituali per la prosperità ed è un portafortuna negli affari. Considerata anticamente come rimedio contro rughe e foruncoli, l’ametista è usata spesso negli incantesimi per esaltare la bellezza. Attenua la tristezza che sopraggiunge nei momenti difficili della vita ed è un aiuto per elaborare un lutto e lenire il dolore causato dalla perdita di una persona cara. -Rituale per ricordare i sogni: Procuratevi un quarzo ialino con un’estremità un po’ appuntita, e un’ametista. La sera, prima di andare a dormire, tenendo le luci spente, sedetevi sul letto a gambe incrociate e mettete l’ametista nella mano ricettiva (sinistra per chi è destro, destra per chi è mancino) e il quarzo nella proiettiva, cioè la mano con cui scrivete. Facendo dei respiri profondi, cercate di liberare la mente dai pensieri. Visualizzate il colore viola dell’ametista e il bianco del quarzo e lasciate che vi pervadano ed entrino nella vostra testa. Recitate: “In questa notte chiedo di vedere il futuro e tutto ciò che mi deve accadere, chiusi gli occhi, aperta la mente si presenti nei miei sogni ogni evento imminente”. Ripetete queste parole come un mantra per qualche minuto, poi tracciate delicatamente con la punta del quarzo un pentacolo sulla vostra fronte e mettete le pietre sotto al cuscino. Il giorno dopo, al risveglio, la vostra mente vi rimanderà alcune immagini dei sogni fatti durante la notte. Le parole sono indicative, ognuno può scegliere e ripetere quelle che preferisce e sente adatte a sé.